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Roma
Sala della protomoteca, piazza del campidoglio, 55. roma

Percorsi trasversali

Percorsi trasversali
Roma, Sala della protomoteca, piazza del campidoglio, 55. roma dal 19/01/2024 fino al 21/01/2024 ( Gratis )

Attenzione! Evento terminato!


PERCORSI TRASVERSALI
19.20.21 gennaio 2024

Paolo Calabresi
a cura di Rosanna Moretti
in collaborazione con Roma Capitale
Sala della Protomoteca, Piazza del Campidoglio, 55. Roma
Inaugurazione Venerdì 19 gennaio h. 17.00


Venerdì 19 gennaio dalle ore 17.00, grazie alla collaborazione dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e moda, all’interno della Sala della Protomoteca, una delle più prestigiose del Campidoglio, si terrà la prima mostra d’arte mai organizzata dell’artista Paolo Calabresi.
L'artista, per la sua formazione ed attività scientifica, concentra nelle opere in mostra sperimentazioni che in parallelo percorrono i temi della natura e delle emozioni. Le opere, seguendo il filo della memoria, mostrano come i complessi meccanismi della mente siano intimamente connessi alla natura ed alla sequenza di eventi che la caratterizzano.
Le sue opere, utilizzando immagini e colori, rappresentano un’elaborazione mentale del mondo esterno e suggeriscono che gli stimoli di bellezza ed emozione estetica causano modificazioni biologiche nei circuiti neuronali. Tema ricorrente della mostra è la natura e gli alberi, intesi dall’artista come un ponte simbolico verso le neuroscienze. Le opere sono il risultato della contaminazione tra sperimentazione scientifica e la ricerca artistica. L’autore infatti nota come il neurone, la cellula nervosa, ingrandito migliaia di volte assomigli ad un albero.
Le opere tentano di esplorare le somiglianze tra i complessi e transitori stati mentali umani, generati da un’incessante plasticità dei circuiti neuronali, con gli alberi che, attraverso radici, tronchi e chiome, esprimono la mutevolezza della natura e del paesaggio. Tale analogia sottolinea la complessa interazione tra elementi dinamici e statici che sottendono ai processi cognitivi e neurali. Sia le reti neurali che gli alberi sono in un magnifico equilibrio tra stabilità strutturale e adattabilità alle mutevoli condizioni ambientali, sottolineando così, l'importanza di una prospettiva interdisciplinare tra neuroscienze ed arte.
La mostra, quindi, nasce anche con l’intento di confrontare questa mutevolezza naturale e mentale con la lunga e solida storia della sala della Protomoteca. Un dialogo tra la natura dinamica e mutevole e la staticità dei busti da sempre presenti nel Campidoglio.
Opera iconica nel percorso espositivo è rappresentato dai "Piralischi" (fusione tra piramidi ed obelischi). Tale installazione artistica, creata in collaborazione con il "Gruppo 333", di cui Paolo Calabresi ha fatto parte negli anni '70, si erge come una componente centrale della mostra. La natura stessa di questa installazione, quasi invasiva, permea la sala Protomoteca, sottolineando così il suo ruolo di grande rilevanza storica e simbolica all'interno del contesto cittadino romano. I "Piralischi" incarnano un'opera d'arte che trasuda significati complessi e profondi, offrendo una prospettiva intrigante sulle dinamiche creative. La loro presenza nella Protomoteca sottolinea il loro dialogo con la storia artistica della città di Roma, rafforzando il legame tra l'opera, l'artista e il contesto culturale in cui sono stati concepiti.
L'installazione rivela la profonda connessione tra il passato e il presente artistico di Calabresi, offrendo agli spettatori una straordinaria opportunità di riflessione sulla continuità dell'espressione artistica nel corso del tempo.


Paolo Calabresi Roma (1956). Trascorre la sua infanzia e giovinezza a Castel Madama (RM). Nel 1972 il pittore astrattista Remigio Clementoni fonda a Castel Madama la “Libera Scuola di Pittura” alla quale Paolo aderisce partecipando a diverse esposizioni collettive. Nel 1975 la Scuola si scioglie e un gruppo di tre allievi decide di proseguire l’esperienza artistica formando il “Gruppo 333” composto da Paolo Calabresi, Francesco Salinetti e Vincenzo Salviani. Oltre alle installazioni di gruppo l’autore ha sempre dipinto.
Calabresi dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Neurologia, è prima ricercatore e poi professore associato di Neurologia presso l’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2005 al 2019 dirige come professore ordinario la Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Perugia. Dal 2019 dirige l’Istituto di Neurologia dell’Università Cattolica presso il Policlinico Gemelli di Roma. Durante la sua carriera ha contribuito all'identificazione e alla comprensione delle basi molecolari e sinaptiche delle malattie neurodegenerative. Nell’ambito delle Neuroscienze collabora con prestigiose Università e centri di ricerca internazionali. È docente nel Master di Neuro-estetica dell’Università di Tor Vergata di Roma.




La mostra sarà aperta sabato 20 e domenica 21 dalle ore 10.00 alle ore 20.00
ed è accompagnata, su richiesta, dal catalogo PERCORSI TRASVERSALI.
Per info e accrediti stampa: rosannamoretti@gmail.com




PERCORSI TRASVERSALI
19,20,21 January 2024

Paolo Calabresi
Curated by Rosanna Moretti
collaboration with Roma Capitale
Sala della Protomoteca, Piazza del Campidoglio, 55. Roma
Opening Friday 19 January 2024 at 6.00 pm


On Friday 19 January at 4.00 pm, the first art exhibition ever organized in this room will be held inside the Sala della Protomoteca, one of the most prestigious rooms of the Campidoglio. Recent works by the artist Paolo Calabresi will be presented in the exhibition.
As a neurologist, the artist has a scientific background. In his works he applies an experimental approach involving themes of nature and emotions in parallel. The paintings walk through the pathways of memory and show how the complex mechanisms of the mind are intimately connected to nature. Particularly, how the sequence of events in our mind can be reflected by the changes observed in nature. His works, using images and colors, represent a mental processing of the external world and suggest that stimuli of beauty and aesthetic emotions cause biological modifications in neuronal circuits. The recurring theme of the exhibition is nature and trees, understood by the artist as a symbolic bridge towards neuroscience. The works are the result of the contamination between scientific experimentation and artistic research. In fact, the author notes how the neuron, the nerve cell, when enlarged thousands of times, resembles a tree. The works attempt to explore the similarities between the complex and transitory human mental states, generated by an incessant plasticity of neuronal circuits, with trees which, through roots, trunks, and foliage, express the mutability of the nature and the landscape. This analogy underlines the complex interaction between dynamic and static elements that underlie cognitive and neural processes. Both neural networks and trees are in a magnificent balance between structural stability and adaptability to changing environmental conditions, thus underlining the importance of an interdisciplinary perspective between neuroscience and art.

The exhibition, therefore, was also born with the intention of comparing this natural and mental mutability with the long and solid history of the Protomoteca. A dialogue between the dynamic and changing nature and the static feature of the busts that have always been present in the Campidoglio.
Iconic work in the exhibition itinerary is represented by the "Piralischi" (fusion between the words pyramids and obelisks). This artistic installation, created in collaboration with the "Gruppo 333", of which Paolo Calabresi was a member in the 1970s, stands as a central component of the exhibition. The very nature of this installation, almost invasive, permeates the Protomoteca room, thus underlining its role of great historical and symbolic importance within the Roman city context. The "Piralischi" represent a work of art that has complex and profound meanings, offering an intriguing perspective on creative dynamics. Their presence in the Protomoteca underlines their dialogue with the artistic history of the city of Rome, strengthening the link between the work, the artist, and the cultural context in which they were conceived. The installation reveals the profound connection between Calabresi's artistic past and present, offering viewers an extraordinary opportunity to reflect on the continuity of artistic expression overtime.


Paolo Calabresi Rome (1956). He spent his childhood and youth in Castel Madama (RM). In 1972 the abstract painter Remigio Clementoni founded the "Free School of Painting" in Castel Madama, which Paolo joined by participating in various collective exhibitions. In 1975 the School disbanded and a group of three students decided to continue their artistic experience, forming the "Gruppo 333" composed of Paolo Calabresi, Francesco Salinetti and Vincenzo Salviani. As well as being a painter, he took part in various group art installation.
After graduating in Medicine and specializing in Neurology, Calabresi was first a researcher and then an associate professor of Neurology at the University of Rome Tor Vergata. From 2005 to 2019 he directed the Neurological Clinic of the University of Perugia as full professor. Since 2019 he has directed the Institute of Neurology of the Catholic University at the Gemelli Polyclinic in Rome. Throughout his career he has contributed to the identification and understanding of molecular and synaptic basis of neurodegenerative diseases. In the field of Neuroscience, he collaborates with prestigious universities and international research centers. He is a professor in the Master of Neuro-aesthetics at the University of Tor Vergata in Rome.



The exhibition will be open on Saturday 20th and Sunday 21st from 10.00 to 20.00
and is accompanied, upon request, by the PERCORSI TRANSVERSALI catalogue.
For info and press accreditations: rosannamoretti@gmail.com


Mappa e posizione dell'evento

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