La leggerezza dell’inafferrabile capitolo ix°
Padova,
il 02/06/2025
( Gratuito su prenotazione )
Attenzione! Evento terminato!
Attenzione! Evento terminato!
Padova, 2 giugno 2025 – Proiezione in anteprima nazionale del cortometraggio
di Renata Berti
"La leggerezza dell’inafferrabile – Capitolo IX°"
In occasione dei festeggiamenti per la Festa della Repubblica, il prossimo 2 giugno 2025, alle ore
20:00, presso la Casa della Rampa di Padova, nello spazio Campiello, verrà presentata in
anteprima nazionale la proiezione del cortometraggio "La leggerezza dell’inafferrabile – Capitolo
IX°", firmato dalla regista Renata Berti.
Si tratta di una short film performance intensa e simbolica, che affronta il tema della violenza
contro le donne attraverso un linguaggio visivo poetico ed evocativo. L’opera rappresenta un
tassello anticipatorio del prossimo progetto cinematografico della regista, attualmente in fase di
sviluppo.
L’evento si inserisce all’interno di un più ampio programma culturale volto a celebrare i valori
fondanti della Repubblica Italiana, offrendo al pubblico un’occasione di riflessione attraverso l’arte
e il cinema.
Renata Berti è impegnata in una costante ricerca che l'ha portata, dopo gli studi
all’Accademia di Belle Arti di Venezia con il maestro Emilio Vedova e al Centro Sperimentale di
Cinematografia di Roma, a essere artista e docente che spazia dalla pittura al cinema alla
fotografia. È stata docente titolare di Arte della Fotografia e della Cinematografia presso l’Istituto
Statale d’arte a Venezia ed infine a Padova oltre che docente a contratto di Cinematografia
ginnico-sportiva e di didattica dell’analisi delle Arti dello Spettacolo all’Università Ca’ Foscari di
Venezia. È stata protagonista di numerose mostre personali e collettive sia fotografiche che
pittoriche. Dal 1975 al 1983, nel periodo dell’Accademia e dopo, ha realizzato opere pittoriche
informali-gestuali e plastico/concettuali anche con l’apporto fotografico e luminoso.
Negli anni Ottanta la fotografia ha assunto un ruolo importante con riscontri in testate
giornalistiche importanti come “Vogue” e in mostre quali Ritratto d’immagine ritratta alla Galleria
d’Arte Moderna di Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Di quegli anni sono dei tableaux vivant, in
omaggio alla Storia dell’Arte e ad alcuni dei più celebri artisti, come Michelangelo, Botticelli,
Caravaggio; vari poi i reportage, di balletti internazionali come quelli al Teatro la Fenice di Venezia,
una preziosa memoria storica confluita nella mostra del 2010 al Centro Candiani di Mestre
Frammenti di memoria al Teatro la Fenice: Omaggio a Pina Bausch. Significativa anche la serie di
foto Gitani, in cui Berti coglie balli, canti e altri momenti della rinomata festa di Saint Marie de la
Mer, in Camargue. Tutte le fotografie sono state fatte con la tecnica analogica. Si ricorda la sua
mostra antologica “Il passato ed il futuro divorano il presente. Renata Berti opere 1975-2019” dove
ha presentato una sintesi dei suoi quasi cinquant’anni di attività, dal 7 dicembre 2019 al 12
gennaio 2020 in Galleria Cavour a Padova.
La mostra, fu promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Dalla fine degli anni 70 realizza performance ma anche film, video e documentari, curandone la
regia, il soggetto, la sceneggiatura, la direzione alla fotografia e la scelta musicale ed il
coordinamento musica ed immagine, con relative foto di scena e opere di videoarte. Il cinema e la
videoarte sono infatti un’altra importante componente del percorso dell’artista, che fino ad oggi ha
realizzato 26 cortometraggi partendo dal primo lavoro in super 8, Eros e Thanatos (1979). Opere
di videoarte con le quali partecipa con una videoinstallazione anche alla 54°BIENNALE DI
VENEZIA - Padiglione Italia.
Da ricordare un suo importante video del 2017 “Polvere di stelle: omaggio al Prato della Valle di
Padova” presentato alla Biennale Cinema di Venezia nel Padiglione Regione Veneto e al Festival
Internazionale di Cinema e Donna di Firenze.
Molti suoi video sono stati selezionati da Festival cinematografici nazionali ed internazionali.
Alcune sue opere di videoarte sono documentate presso l’Archivio Storico delle Arti
Contemporanee di Venezia (ASAC) e l’archivio Careof di Milano.