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Un disegno inedito per la mostra “gigi guadagnucci gio’ pomodoro | conversazione sulla natura

Un disegno inedito per la mostra “gigi guadagnucci gio’ pomodoro | conversazione sulla natura
Massa, Via dell'acqua 175 dal 21/06/2025 fino al 21/08/2025 ( Gratis )

È stata presentata in conferenza stampa la mostra “Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro | Conversazione sulla natura”. L’esposizione, ideata dall’Amministrazione Comunale di Massa ed in particolare dall’Assessorato alla Cultura, mette in dialogo i due grandi maestri della scultura italiana, offrendo un’occasione unica di confronto e riflessione sul tema della natura attraverso le loro opere. Il progetto espositivo è curato da Mirco Taddeucci, in collaborazione con Bruto Pomodoro, figlio dell’artista e vicepresidente dell’Archivio Gio’ Pomodoro – presieduto da Rossella Farinotti – e presenta i testi critici di Paolo Bolpagni, storico dell’arte e direttore della Fondazione Ragghianti. L’inaugurazione è prevista per sabato 21 giugno alle ore 18.00 presso il Museo Gigi Guadagnucci a Villa Rinchiostra.
Alla presenza delle autorità, dei giornalisti e degli addetti ai lavori, durante l’incontro sono stati illustrati i contenuti espositivi e il calendario degli eventi collaterali che accompagneranno l’intera durata della mostra, la quale si protrarrà fino al 21 agosto.
L’esposizione vuole creare un connubio inedito tra le opere di Gigi Guadagnucci e quelle di Gio’ Pomodoro, mettendo in luce la visione sulla natura condivisa dai due artisti, con un focus specifico sul loro rapporto con il Sole. Non a caso, la mostra aprirà al pubblico il giorno del solstizio d’estate, dando il via al calendario delle iniziative estive 2025.
In conferenza stampa, il Sindaco di Massa Francesco Persiani e l’Assessore alla Cultura del Comune di Massa Monica Bertoneri hanno dato grande rilevanza al ruolo che ricopre la città, dichiarando che questa mostra desidera essere la prima di una serie che mette in relazione Gigi Guadagnucci con altre eccellenze del mondo della scultura, ma non solo. Il progetto punta anche a riqualificare il Museo e ad onorare il contributo dell’artista concittadino. In merito a questo argomento è intervenuto anche Bruto Pomodoro che ha dichiarato: “Questo progetto non è nato per caso. Io e Monica Bertoneri ci siamo incontrati l’estate scorsa in previsione dell’anniversario dei 110 anni dalla nascita dello scultore Gigi Guadagnucci. Da qui è nata una mostra che vuole mettere le radici utili per rendere Massa un centro di aggregazione per l’arte contemporanea e la scultura.”
D’altra parte, il curatore Mirco Taddeucci ha offerto una lettura approfondita sull’esposizione, indagando la volontà di mettere in dialogo due scultori che – seppur accomunati dal medesimo amore nei confronti della natura – usano ed esplorano tecniche e linguaggi scultorei differenti. A tal proposito ha sottolineato: “L’argomento su cui si concentra la mostra è la creazione di una conversazione, come suggerisce il titolo, tra due artisti uniti da un tema comune: quello della natura. L’amore verso quella natura facente parte del luogo in cui hanno operato per un lungo periodo della loro attività, ma anche la natura concepita come pretesto per parlare di movimento, strutture architettoniche, spazio e rapporti tra pieno e vuoto, che sono – come cita Gio’ Pomodoro – l’ossessione di ogni vero scultore”.
L’esposizione si presenta come una ricerca inedita sui due colossi del panorama scultoreo italiano, che condividono non solo la ricerca sul rapporto con la natura ma possiedono anche una profonda padronanza tecnica e un’enorme curiosità, elementi che hanno permesso loro di sperimentare materiali particolari, come ad esempio la pietra di Trani, il marmo statuario delle Apuane e il bronzo, fino a realizzare anche opere su carta. Gli esiti formali delle opere dei due artisti sono simili per certi versi, ma seguono percorsi differenti: all’approccio più emozionale di Gigi Guadagnucci si contrappone quello più razionale e fedele allo studio di Gio’ Pomodoro. La spontanea leggerezza scultorea di Gigi Guadagnucci è il riflesso autentico del suo carattere esplorativo; infatti, l’artista massese trascorse la maggior parte della sua carriera a Parigi dove venne a contatto con artisti di un certo calibro quali Ossip Zadkine, Beniamino Joppolo, Zoran Mušič, Nardo Dunchi, Remo Bianco, Jean Tinguely e molti altri, i quali influenzarono profondamente il suo stile. Partendo da una scultura informale, Guadagnucci arrivò ad un tipo di lavorazione del marmo quasi paradossale, nella sua ricerca di leggerezza e trasparenza.

Dall’altro lato viene evidenziato l’aspetto più logico di Gio’ Pomodoro, il quale pone l’accento sulla sua ricerca dedicata al concetto di “torsione”. Paolo Bolpagni sottolinea: “Tecnicamente, gli elementi di Pomodoro sono ricavati da tamburi cilindrici, a spessore variabile ma sempre proporzionale al raggio; da essi scaturiscono andamenti rotatori delle parti periferiche rispetto al centro. Emerge così la nozione di “torsione”, che è centrale per Gio’ Pomodoro, tanto da essere il principio-cardine di non poche opere, in quanto emblema di una tensione che sprigiona forza e movimento”.
L’artista non imita la natura, ma cerca di capirne le intime leggi che la regolano, provando a riprodurne i meccanismi di “crescita” o, meglio, di periodiche espansione e contrazione. Il progetto espositivo si propone di ripercorrere le tappe del “Prontuarietto per la scultura”, testo del 1985 di Gio’ Pomodoro nel quale l’artista scandisce i momenti della sua carriera: dai segni organico vegetali, Pomodoro passa alle tensioni – con la serie delle Folle – per poi arrivare alle torsioni sul Sole e gli alberi.

“Fra le meraviglie di natura gli alberi sono benigni amici, cattedrali misteriose e maestose. Difficile è competere con essi: si rischia d'essere atterrati da una impietosa scure sotto lo stormire d'amorose fronde [...] Ma oltre a tutto ciò mi commuove degli alberi la loro congiunzione modesta fra opposti in apparenza irriducibili, fra terra e aria, fra fuoco e acqua, da cui deriva questa loro solennità e maestà di pacificatori incruenti”. – Gio’ Pomodoro, da “Prontuarietto per la scultura”, 1985.
In quest’ottica, nel maestoso giardino con geometria settecentesca all’esterno di Villa Rinchiostra verrà esposta una delle opere di Pomodoro, che trova il contesto idoneo per dialogare con le numerose specie di piante che la location esterna ospita. Nel complesso, sia all’interno che all’esterno di Villa Rinchiostra, i visitatori potranno ammirare una selezione di 18 capolavori, di cui 13 sculture e 5 disegni. Oltre alle straordinarie opere facenti parte della collezione permanente del museo e ad importanti prestiti provenienti da Fondazioni e collezioni pubbliche e private, la selezione sarà arricchita dalla presentazione per la prima volta in assoluto del disegno inedito di Gio’ Pomodoro “Senza titolo (Tensioni)”, realizzato nel 1963 con inchiostro di china su carta e prestato per l’occasione da un collezionista privato.
Altro valore aggiunto che donerà originalità al progetto sarà l’esposizione di una dichiarazione inedita di Gigi Guadagnucci scritta di pugno, concessa e condivisa dalla moglie Ines Berti.
“Scolpire vuol dire, per me, aver acquisito tanta familiarità con le forme della natura, attraverso il disegno… ma lo scultore non deve imitare la natura, deve procedere, nella creazione, come la natura.” – Gigi Guadagnucci (Massa, 18 aprile 1915 – Massa, 14 settembre 2013)
La frase verrà messa in evidenza a fianco di uno scatto realizzato dal celebre fotografo Romano Cagnoni che ritrae Guadagnucci davanti ad un suo fiore di marmo, al fine di approfondire il rapporto che l’artista aveva con la scultura e di metterlo in relazione con quello di Gio’ Pomodoro.
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI COLLATERALI
La mostra gode, inoltre, di un ricco programma di eventi collaterali quali spettacoli, concerti, proiezioni e performance dedicati ad un pubblico di famiglie e ragazzi, ideati e organizzati dall’Amministrazione Comunale di Massa in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus e il Festival Sinfonico. Nelle serate dedicate agli eventi, il museo rimarrà aperto fino alle 24.00.

In occasione dell’inaugurazione, sabato 21 giugno alle ore 18.00 si terrà lo spettacolo BIANCHISENTIERI. La trasposizione in un’immagine surreale darà vita ad un “animale” raro, forse già scomparso, che trascina un abito costruito con pagine di libri oramai dismessi, come simbolo della memoria del passato e depositari del sapere. Le tracce lasciate dal suo passaggio prenderanno forma, come nei sogni, assumendo una fisionomia concreta; rinasceranno desideri, curiosità e voglia di conoscenza.

Ideazione Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari
Coreografia Patrizia de Bari
Composizioni originali Sabino de Bari
Produzione Giardino Chiuso
In collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus

venerdì 4 luglio – ore 21:30
LUX
ideazione, regia e coreografia Francesca Lettieri
interpreti Giulia Gilera, Francesca Lettieri, Valentina Zappa voce e elettronica Giulia Galliani produzione Adarte con il sostegno del Ministero della Cultura e Regione Toscana-Settore Spettacolo
In collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus

Una ricerca su una idea di bellezza contemporanea, inquieta e ribelle che affonda le radici nella memoria del passato per generare visioni attuali e in continua evoluzione.

domenica 13 luglio – ore 21:30
Cinema sotto le stelle
ELVIS
Regia di Baz Luhrmann.
Con Austin Butler, Tom Hanks e Olivia DeJonge

Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley attraverso la lente della sua relazione complicata con il Colonnello Tom Parker, il suo enigmatico manager.

venerdì 18 luglio – ore 21:30
BOLLESTRABELLE
di e con Thomas Goodman
In collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus

Un viaggio poetico e giocoso nel mondo delle bolle di sapone, dove la magia incontra la scienza e l’immaginazione prende forma. Thomas Goodman, artista e “bollista” di fama internazionale, guida il pubblico in un’esperienza unica, tra micro e macro bolle, bolle di fuoco e illusioni sorprendenti.

lunedì 28 luglio – ore 21:30
TRIO ‘900
Brani di Brahms, Gerswhin, Piazzolla, Kovacs
Nicola Bertolini, Raffaele Bertolini, clarinetto
Raffaele D’Angelo, pianoforte
In collaborazione con Festival Sinfonico

venerdì 1° agosto – ore 21:30
BATTITO BATTIATO
omaggio a Battiato
musiche di Franco Battiato & Giusto Pio
a cura di Alb&venti
In collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus

Un viaggio musicale e poetico nell’universo visionario di Franco Battiato, un omaggio che attraversa le sue canzoni più iconiche, le sue parole sospese tra spiritualità, ironia e ricerca interiore.

domenica 10 agosto – ore 21:30
Duo Winischofer - Sonderegger
VIENNESE WALTZ
Brani di Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms, Von Zemlinsky Kreisler, De Sarasate, Tchaikovsky
Gernot Winischhofer violino
Alexander Sonderegger, pianoforte
In collaborazione con Festival Sinfonico

A chiudere il ciclo di eventi sarà UN GESTO NATURALE, concerto di Riccardo Arrighini & Lella Violi in programma giovedì 21 agosto alle ore 21.30.
Lella Violi, voce
Riccardo Arrighini, pianoforte
In collaborazione con Festival Sinfonico

Sulle note delle canzoni dei grandi cantautori italiani e stranieri arrangiate per jazz duo si chiuderà ufficialmente la grande mostra “Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro | Conversazione sulla natura”.

Mappa e posizione dell'evento

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