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Opening rome international art fair 2025 – 15th edition

Roma, Via merulana 220 dal 11/07/2025 fino al 24/07/2025 ( Gratis )

ITSLIQUID Group è lieta di annunciare l’apertura della 15a edizione di ROME INTERNATIONAL ART FAIR 2025, esposizione internazionale di fotografia, pittura, videoarte, installazioni/scultura e performance art. L’inaugurazione si terrà l’11 luglio 2025
alle ore 18:00 presso la Medina Art Gallery di Roma e la mostra sarà aperta al pubblico fino al 24 luglio 2025. ROME INTERNATIONAL ART FAIR 2025 indaga il rapporto tra corpo e spazio, e la ibridazione tra identità e contesti culturali/fisici/sociali/urbani contemporanei, attraverso due sezioni principali: MIXING IDENTITIES e FUTURE LANDSCAPES.

La sezione MIXING IDENTITIES esplora le parti nascoste delle nostre identità, attraverso un’esperienza immersiva nell’affascinante universo dei complessi labirinti della coscienza. Il corpo umano è un sistema in continuo mutamento che ci collega ad altri corpi e spazi
per percepire la realtà circostante; un forte sistema di comunicazione con un proprio linguaggio e infinite modalità espressive.
FUTURE LANDSCAPES è un concetto astratto ed infinito, associato a un senso di libertà e di estensione illimitata. Vissuti principalmente con la mente, gli spazi ridefiniscono i loro limiti e confini, trasformando le superfici in un flusso aperto di pure idee. MIXING IDENTITIES esplora la complessità delle identità umane, immaginando il corpo non solo come un mezzo, ma come un vero e proprio spazio di comunicazione, dove si riflette la molteplicità dell’essere.

Il lavoro di Elisa Pollien si muove tra tensione e armonia, indagando la dualità con un linguaggio figurativo audace, profondamente ancorato alla forma umana. Le sue opere oscillano tra luce e ombra, realtà e immaginazione, svelando quel delicato equilibrio che modella i nostri paesaggi interiori. La sua tecnica fonde una solida formazione nelle belle arti con influenze urbane, sovrapponendo pennellate precise a texture che richiamano la street art. Elisa dipinge su superfici insolite – tele, muri, persino pelle – trattandole come
organismi vivi, lasciando libera la sua espressione sia tecnica sia concettuale. Il suo messaggio è chiaro: l’arte non ha confini fissi, è un continuo divenire, un territorio fluido e aperto a tutti, eppure a nessuno in particolare.
Lyne Bourgeois condivide questa fascinazione per i confini fragili delle emozioni interiori, unendo inchiostro e acrilico su carta per dar vita a composizioni complesse e meditate. Le sue opere sono diari visivi, esplorazioni intime che sfidano con delicatezza i limiti.
Il lavoro di Elisa Pollien si muove tra tensione e armonia, indagando la dualità con un linguaggio figurativo audace, profondamente ancorato alla forma umana. Le sue opere oscillano tra luce e ombra, realtà e immaginazione, svelando quel delicato equilibrio che modella i nostri paesaggi interiori. La sua tecnica fonde una solida formazione nelle belle arti con influenze urbane, sovrapponendo pennellate precise a texture che richiamano la street art. Elisa dipinge su superfici insolite – tele, muri, persino pelle – trattandole come
organismi vivi, lasciando libera la sua espressione sia tecnica sia concettuale. Il suo messaggio è chiaro: l’arte non ha confini fissi, è un continuo divenire, un territorio fluido e aperto a tutti, eppure a nessuno in particolare.
Lyne Bourgeois condivide questa fascinazione per i confini fragili delle emozioni interiori, unendo inchiostro e acrilico su carta per dar vita a composizioni complesse e meditate. Le sue opere sono diari visivi, esplorazioni intime che sfidano con delicatezza i limiti
dell’interiorità, mescolando quiete e trasformazione. I suoi gesti fluidi e le forme organiche invitano a una riflessione profonda, in cui vulnerabilità e forza si intrecciano, rivelando storie di crescita, resilienza e chiarezza silenziosa che emergono nel processo creativo. “Stormy Sea” di Jenni Tan cattura la potenza selvaggia della natura come metafora delle tempeste interiori e della trasformazione personale. Attraverso una palette intensa e cupa, la sua pittura richiama l’imprevedibilità dell’oceano, riflettendo le maree emotive della vita.
La sua tecnica mescola spontaneità, segni e texture, creando un’atmosfera onirica dove si intrecciano chiarezza e ambiguità, libertà infantile e energia consapevole. L’opera diventa un dialogo con i ritmi naturali, in cui colore e movimento cercano quella calma interiore che
spesso si nasconde nel caos. Con “Origem de Vida”, Simone Cosac Naify indaga i legami profondi tra memoria, maternità, dolore, libertà e violenza, usando un linguaggio pittorico multimediale che fonde figurazione e astrazione. Il suo lavoro trasforma esperienze personali in riflessioni universali sulla complessità della vita, invitando lo spettatore a una lettura intima e potente.
Per Lana Kuperman, l’arte è uno spazio di liberazione, dove l’istinto guida ogni gesto e ogni opera si trasforma in un atto personale di rinascita. In “Baltic Tan” si ritrovano le tracce del suo percorso multidisciplinare tra musica, teatro e arti visive: un dialogo tra
profondità emotiva e libertà tecnica, che rompe gli schemi rigidi lasciando che ogni pennellata abbia voce e movimento. Ispirata dai paesaggi baltici e da una vita nomade tra Russia, Israele e Lituania, la sua pittura è al contempo luogo fisico e stato d’animo in
trasformazione, con tonalità calde e solari che evocano nostalgia e un gesto libero che respinge ogni forma di conformismo.
La fotografa italiana Arianna Trigiante attinge al linguaggio cinematografico per creare immagini stratificate, cariche di tensione simbolica e sfumature filosofiche. Le sue fotografie, permeate da un senso pittorico, utilizzano chiaroscuro, doppie esposizioni e manipolazioni digitali per esplorare temi di dualità e trascendenza. Ogni scatto è un racconto visivo, uno specchio psicologico che invita lo spettatore a fermarsi, interpretare e sentire, facendo della bellezza un mezzo per una profonda rivelazione interiore. Questo approccio si intreccia con l’indagine concettuale di Rihab Alghathami, che in “Soul” approfondisce le dimensioni filosofiche della coscienza e della spiritualità attraverso un linguaggio estetico raffinato, sondando gli spazi interiori della mente umana.

Analogamente, Oad Siebensee si confronta con il metafisico da una prospettiva spirituale. In “Die Sonne der Trauer der Welt” trasparenze meticolose rivelano anime umane come veicoli di comunicazione cosmica e chiarezza interiore. Le sue opere sono interrogazioni
filosofiche e rivelazioni visive che invitano a contemplare l’unità eterna dell’essere e il dolore luminoso che unisce il mondo.
FUTURE LANDSCAPES ridefinisce i confini dello spazio, della mente e dell’identità, offrendo visioni speculative che superano il visibile e mescolano tecnologia, immaginazione e azione umana per dare forma a nuovi modi di essere. In “Baroque & Jet Hieroglyphs”, Imanuel Ellyien fonde la precisione dell’ingegneria aeronautica con la ricchezza espressiva dell’estetica barocca. Attraverso carboncino e penna traduce la logica della navigazione IFR (Instrument Flying Rules) in simboli astratti – i suoi “geroglifici a getto” – che mappano rotte invisibili, mettendo in scena la tensione tra controllo e caos, e offrendo una riflessione sul movimento, l’ordine e la percezione nello spazio
contemporaneo.
Questa visione ampliata di paesaggio, dove sistemi complessi diventano tangibili e incarnati, trova eco nell’installazione interattiva di Threshold Lab, “Sweat for Generation – Experiencing the Labor Unseen”. Qui, lo sforzo fisico necessario a sostenere una singola query di intelligenza artificiale trasforma il calcolo astratto in fatica concreta e visibile. Integrando sensori, meccanismi e codice, l’opera crea un’interfaccia diretta tra lavoro umano e intelligenza artificiale, smascherando l’illusione della tecnologia immateriale e mettendo in luce le infrastrutture nascoste dietro le nostre vite digitali. Con questa sintesi di interazione, design e critica, Threshold Lab ripensa il nostro rapporto con energia, conoscenza e le invisibili architetture del potere.

INAUGURAZIONE
11 luglio 2025 | 18:00
Medina Art Gallery | Roma, Italia
Via Angelo Poliziano 32-34-36, 4-6
Orari apertura | Lunedì - Domenica: 10:00 - 13:00 e 15:00 - 19:00
RSVP
info@itsliquid.com
Click qui per la registrazione gratuita

supported by ORIGINAL GALLERY | UAB "QUALIFIED SOLUTIONS PARTNERS"




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