Catania
Via antonello da messina, 45 – acicastello (ct).
Le immagini che conservo. opere fotografiche dalla collezione malerba

Catania, Via antonello da messina, 45 – acicastello (ct). dal 19/10/2025 fino al 24/01/2026 ( Gratis )
LE IMMAGINI CHE CONSERVO.
OPERE FOTOGRAFICHE DALLA COLLEZIONE MALERBA
19 ottobre 2025 – 24 gennaio 2026
Opening: domenica 19 ottobre 2025, ore 10.00 – “Collezione in Fondazione”
fON Art Gallery - Fondazione OELLE Mediterraneo Antico
Via Antonello da Messina, 45 – Acicastello (CT)
Dalla Sicilia ottocentesca alle sperimentazioni internazionali più recenti: la mostra curata da Andrea Elia Zanini racconta la visione di un collezionismo attivo, emozionale e aperto al futuro con un viaggio visivo attraverso due secoli di fotografia
La Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS presenta dal 19 ottobre 2025 al 24 gennaio 2026 “Le immagini che conservo. Opere fotografiche dalla Collezione Malerba”, un progetto espositivo a cura di Andrea Elia Zanini, che raccoglie una selezione di opere dalla collezione fotografica di Alessandro Malerba, tra i più attenti collezionisti italiani nel campo dell’immagine contemporanea.
L’inaugurazione si terrà domenica 19 ottobre alle ore 10.00 con l'appuntamento conviviale “Colazione in Fondazione”, pensato per avvicinare l’arte alla vita quotidiana.
Venerdì 17 ottobre, invece, Alessandro Malerba interverrà accanto a Filippo Maggia al convegno organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Catania, dedicato alla “Tutela delle opere d’arte fotografica”.
«Collezionare è stato per me un modo per ascoltare il tempo in cui vivevo» – afferma Alessandro Malerba in un’intervista contenuta nel catalogo della mostra – «non un gesto di possesso, ma di adesione. La fotografia mi ha permesso di tenere insieme emozioni, visioni e storie. Condividerle oggi significa restituire tutto questo alla collettività.»
Questa esposizione si inserisce all’interno di una più ampia visione della Fondazione OELLE, che promuove la cultura visiva contemporanea e il dialogo tra memoria e presente. Con “Collezione in Fondazione” la Fondazione OELLE rinnova il proprio impegno nel trasformare il collezionismo in un gesto culturale aperto, condiviso e accessibile. Nata dall’idea di restituzione e condivisione del patrimonio culturale privato, questa iniziativa porta per la prima volta al pubblico una parte significativa della Collezione Malerba.
«Ho sempre sentito l’importanza di un archivio di memoria familiare: una cappelliera vintage piena di ricordi, polaroid, stampe 15x18, negativi. Oltre 20 album – racconta Ornella Laneri, presidente della Fondazione OELLE – che raccolgono le memorie di generazioni, attimi rubati, rullini di viaggi, matrimoni interrotti, vite spezzate, comunque memorie per sempre.E chissà che non sia per questo legame indissolubile che ho chiesto ad Alessandro Malerba – un visionario che ha scelto proprio la fotografia per la sua importante collezione – di entrare nel mondo OELLE con “Collezione in Fondazione”.
Alessandro ha accettato questa sfida, che è divenuta un viaggio di ricerca all’interno della sua incredibile collezione: quelle immagini selezionate che saranno per sempre, permettendoci di ricordare e di tramandare, che hanno il potere di NON permetterci di dimenticare, mi hanno commosso, rimandandomi a memorie, alcune delle quali non mie, con una forza che solo la fotografia ha il potere di esprimere.»
In mostra ci sono circa 100 opere fotografiche che attraversano oltre due secoli di storia, dalle prime visioni ottocentesche della Sicilia al linguaggio globale della fotografia contemporanea. La collezione si apre con rare immagini della Sicilia del Grand Tour, firmate da Giorgio Sommer, Giuseppe Incorpora, James Anderson, Giovanni Crupi – testimonianze visive della nascita dell’identità moderna del Sud Italia. Seguono i grandi maestri italiani del secondo Novecento: Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Massimo Vitali, tra gli altri – interpreti di un’Italia urbana, intima, attraversata da tensioni culturali e trasformazioni sociali. Ampio spazio è dedicato allo sguardo internazionale, con un nucleo importante di fotografia giapponese (Nobuyoshi Araki, Daido Moriyama, Naoya Hatakeyama) e occidentale (Thomas Struth, Thomas Ruff, Philip-Lorca diCorcia, Edward Weston), che riflette l’interesse di Malerba per la fotografia come linguaggio globale. La mostra include anche le opere delle giovani fotografe Giulia Iacolutti e Alessandra Leta, vincitrici del Premio Mila per la Fotografia Contemporanea, promosso dal Fondo Malerba, nato nel 2004 per sostenere la nuova generazione di artisti visivi.
«La Collezione Malerba, che nella sua totalità comprende oltre mille opere – conclude il curatore Andrea Elia Zanini – si distingue non tanto per la ricchezza quantitativa, quanto per la coerenza di uno sguardo che attraversa epoche e geografie diverse, con l’intento non solo di documentare e custodire una memoria, ma anche di suscitare domande e aprire dialoghi.»