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Milano
Via marco d'oggiono, 1

Esagerate! più che un aggettivo un'esortazione

Esagerate! più che un aggettivo un'esortazione
Milano, Via marco d'oggiono, 1 il 23/11/2025 ( 15 euro intero | 10 euro ridotto; riservato ai soci (5 euro tessera annuale) )

L’Italia continua a occupare gli ultimi posti in Europa per pari opportunità: lo svelano i dati e lo confermano le notizie di cronaca e le esperienze quotidiane di molte donne. A partire da questa constatazione prende vita Esagerate, il nuovo spettacolo di Cinzia Spanò, in scena il 23 novembre alle ore 19 al Teatro LAbArca in via Marco d’Oggiono 1.
Un monologo che combina ironia, denuncia sociale e riflessione politica, per raccontare con forza – e sì, con “esageranza” – ciò che troppo spesso viene taciuto. Con sguardo acuto e una scrittura capace di passare con disinvoltura dal comico al tragico, Spanò affronta alcune delle contraddizioni più evidenti del nostro Paese in materia di pari opportunità. L’Italia registra ancora i più bassi tassi di occupazione femminile, mentre nei tribunali si ascoltano domande alle vittime di violenza che sembrano arrivare dal Medioevo. Molte malattie femminili non sono riconosciute, non studiate, non diagnosticate: patologie che riguardano un numero altissimo di donne ma che restano invisibili, con ritardi diagnostici che superano i cinque anni.
E invisibili restano anche le differenze nella metabolizzazione dei farmaci, per cui le donne continuano a ricevere dosaggi pensati per corpi maschili. Invisibile il lavoro domestico e di cura, che sostiene l’intero welfare nazionale senza essere retribuito né riconosciuto. Invisibile la violenza economica che costringe una donna su tre, in Italia, a non avere un conto corrente personale. Invisibile infine il divario salariale che, nonostante sia noto e denunciato da organismi internazionali, continua a essere accettato come inevitabile.
Esagerate porta in scena tutto questo e molto di più, mostrando come la narrazione culturale che circonda le donne contribuisca a mantenere uno squilibrio radicato. Ogni donna, ricorda Spanò, si è sentita almeno una volta definire “esagerata” quando ha provato a nominare un’ingiustizia. Ma è proprio da quelle donne che non hanno smesso di “esagerare” che sono nate le conquiste più importanti.
Lo spettacolo diventa così una vera e propria esortazione: “Esagerate di tutto il mondo, unitevi!”. Un invito a liberarsi dall’etichetta che vorrebbe ridurre la forza femminile e a trasformarla invece in motore di cambiamento. E, per chi teme di non essere abbastanza “esagerata”, Spanò offre persino un ironico “Corso di Esageranza”, completo di attestato ufficiale e simbolica “Licenza di Esagerare”.
Con una performance intensa, divertente e coraggiosa, Cinzia Spanò porta sul palco una riflessione ironica e inedita che si aggiunge alle tante e necessarie voci che denunciano la fragilità che ancora oggi riguarda la condizione femminile.


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